Valutazione di vulnerabilità sismica di costruzioni storiche

Il tema della vulnerabilità strutturale delle costruzioni storiche è di grande attualità e di notevole impatto economico e sociale. Infatti, la presenza sul territorio di numerosi edifici di elevato valore storico e artistico, caratterizzati da elevata fragilità strutturale e rilevante valore identitario implica la necessità di stanziare ingenti capitali ai fini della loro conservazione nonché protezione dagli eventi catastrofici naturali e indotti dall’uomo. La valutazione di vulnerabilità rappresenta il primo passo verso l’identificazione del livello di rischio attuale e la successiva definizione degli interventi necessari per ridurre tale rischio. In questa ricerca viene presentata ed applicata una metodologia specifica per la corretta valutazione della vulnerabilità strutturale, in particolare sismica, di costruzioni storiche di diverse tipologie costruttive. La ricerca definisce i metodi di indagine sperimentale più adeguati per la conoscenza della costruzione e dei materiali che la costituiscono, i metodi di modellazione numerica più accurati per il calcolo, i criteri di verifica più affidabili per la formulazione di un giudizio finale esperto. In particolare, viene effettuato un confronto approfondito sull’attendibilità dei risultati forniti dai metodi di analisi non-lineare, di tipo statico e dinamico, qualora applicati su strutture massive come tipicamente sono le strutture murarie o quelle in calcestruzzo armato di primitiva concezione.

Lo studio delle giunzioni tra materiali presenta numerosi campi di applicazione, dalla modellazione del contatto e del danneggiamento nei materiali compositi, all’ingegnerizzazione di materiali con caratteristiche innovative e alle murature. Sono state sviluppate delle leggi di contatto lineari e non lineari che simulano il comportamento di interfacce sottili elastiche, anche in presenza di stress  residui.