Ricerca applicata

WISE effettua ricerca applicata ad ampio spettro. La ricerca applicata può essere finalizzata sia allo sviluppo di prodotti innovativi nella fase di pre-brevetto che all’ottimizzazione di prodotti già ideati nella fase di post-brevetto. Può essere indirizzata all’identificazione di determinati comportamenti strutturali mediante modellazione sperimentale e numerica, nonché al controllo ed al monitoraggio di fenomeni fisici in atto. Può essere infine rivolta alla definizione di soluzioni strutturali ottimali o di dettagli costruttivi di nuova concezione.
Attività più rilevanti svolte:

Capannone Azienda Agr. F.lli Caretti s.n.c. – Via Imbiano 8 – San Giovanni in Persiceto – Bologna

identificazione sperimentale e analitica di dissipatori viscoelastici per la protezione sismica di fabbricati industriali

  • Immobile: Capannone Azienda Agr. F.lli Caretti s.n.c., sito a San Giovanni in Persiceto (BO) in via Imbiano 8
  • Committente / funzione immobile: Tecnoedil s.r.l. / capannone ad uso agricolo
  • Responsabile della Ricerca: ing. Alessandra Aprile
  • Collaborazioni: CFR – Consorzio Futuro in Ricerca, prof. ing. Roberto Tovo
  • Vincolo della Soprintendenza: non presente
  • Servizio svolto: identificazione sperimentale e analitica di dissipatori viscoelastici per la protezione sismica di fabbricati industriali
  • Periodo esecuzione: 2014
L’attività di ricerca ha previsto la validazione sperimentale e analitica di due dispositivi di dissipazione prodotti da TECNOEDIL S.r.l. Si tratta in particolare dei dissipatori D.M.B. 62-25 e D.M.B. 98-40, pistoni monodirezionali che sfruttano la capacità deformativa e dissipativa di una calotta in elastomero montata all’interno di una camicia metallica cilindrica. Allo scopo di identificare il comportamento meccanico dei suddetti dispositivi in campo dinamico, è stata eseguita una campagna di prove sperimentali presso i Laboratori di Ingegneria Industriale dell’Università di Ferrara.

Sulla base dei risultati sperimentali ottenuti è stato scelto il modello meccanico di Kelvin per descrivere il comportamento non-lineare del dissipatore soggetto ad azione dinamica e quindi verificarne l’efficacia in termini di capacità dissipativa. I dispositivi sono stati quindi implementati all’interno di un codice numerico ad elementi finiti (FEM) ove si è modellato un capannone agricolo esistente e si sono studiate le diverse modalità di applicazione degli stessi. Sono state eseguite analisi di tipo dinamico non lineare mediante implementazione di accelerogrammi spettro-compatibili.

Il fine ultimo di questo lavoro è stato quello di valutare le modalità di applicazione del dispositivo per il caso di studio in esame, capirne i limiti prestazionali e le possibilità applicative. Il capannone agricolo oggetto di studio è stato proposto dal committente Tecnoedil S.r.l. con lo scopo di individuare una struttura rappresentativa del quadro edilizio agricolo/industriale presente nel territorio Emiliano.

Centro Commerciale ESP – Via Marco Bussato 74 – Ravenna

controllo e monitoraggio di paramenti murari interni

  • Immobile: “Centro Commerciale ESP”, sito a Ravenna in via Marco Bussato, 74
  • Committente / funzione immobile: IGD SIIQ S.p.A. / Centro Commerciale
  • Responsabile della Ricerca: ing. Alessandra Aprile
  • Collaborazioni: CFR – Consorzio Futuro in Ricerca
  • Vincolo della Soprintendenza:  non presente
  • Servizio svolto: controllo e monitoraggio di paramenti murari interni
  • Periodo esecuzione: 2011 – 2013
La struttura oggetto di analisi è stata progettata nel 1996 e realizzata nel 1998, con una estensione di circa 34000 mq. La struttura portante è costituita da elementi prefabbricati in c.a. e c.a.p.; le fondazioni sono realizzate con plinti su pali. I paramenti murari che costituiscono i divisori interni, realizzati con blocchi forati di calcestruzzo, sono caratterizzati da altezza tipica compresa tra i 6.00 e gli 8.00 m e lunghezza variabile tra i 4.00 m e 29.00 m. A seguito dell’identificazione di alcuni quadri fessurativi in tali elementi divisori è stato disposto dalla proprietà un accurato piano di monitoraggio, realizzato mediante 75 stazioni di misura distribuite sull’intera superficie della struttura. La durata complessiva di tale monitoraggio è stata di 24 mesi; le letture sono state eseguite con cadenza mensile durante il primo anno e con cadenza trimestrale nell’anno successivo. Il monitoraggio eseguito ha consentito di identificare le modalità di evoluzione del fenomeno in atto, comprenderne le cause e disporre i relativi interventi risolutivi.

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